Nei trattamenti di riabilitazione orale che pratichiamo nei nostri studi sono sempre necessarie diverse tipologie di interventi chirurgici. Che si tratti di estrazioni dentarie, ablazioni di vari processi patologici causati da denti non trattati (cisti, granulomi), resezioni apicali o innesti di vari tessuti, gli interventi chirurgici rappresentano una delle procedure più comuni negli studi Dental Implant. Tanto più che la chirurgia è spesso la prima fase di altri trattamenti: l’applicazione di impianti dentali, trattamenti protesici o trattamenti ortodontici. Per quanto riguarda gli innesti, possono essere realizzati attraverso il recupero di tessuti duri (osso) o di tessuti molli (tessuto gengivale), contemporaneamente o meno, a seconda delle esigenze del caso. Abbiamo la capacità di utilizzare tessuti autogeni o allogenici.
Le estrazioni dentarie vengono eseguite in caso di denti che non possono più essere trattati in modo corretto e prevedibile o che non reagiscono bene al trattamento precedentemente applicato. Rientrano in questa categoria i denti inclusi che non possono essere correttamente posizionati sull’arcata oppure non hanno spazio sufficiente sull’arcata, e la loro successiva eruzione porterebbe a cambiamenti nella posizione dei denti rimanenti (affollamento dentale).
Per prevenire il riassorbimento osseo dopo l’estrazione dentaria, ci sono solo due opzioni: innesto osseo (aggiunta di osso) o inserimento di un impianto insieme all’innesto osseo (durante la stessa sessione – o successivamente).
È importante notare che, a seguito di un’eventuale estrazione di un dente, il riassorbimento osseo è del 50% nei primi 6-12 mesi e continua per tutta la vita.
Nella gamma delle estrazioni dentarie, i denti del giudizio inclusi, semi-inclusi o completamente erotti sulle arcate dentarie rappresentano una categoria speciale. Le estrazioni di questi denti sono considerate trattamenti profilattici pro-parodontali e pro-ortodontici. In sostanza, la loro estrazione previene l’aggravamento o l’insorgenza di anomalie dento-dentali (affollamento) o la perdita ossea e l’infiammazione dei tessuti molli nelle aree posteriori delle arcate dentarie.
Queste aree posteriori, per la difficoltà di igienizzazione e per la presenza dei denti del giudizio, sono delle vere e proprie aree di ritenzione alimentare e microbica, praticamente dei “serbatoi” per la popolazione batterica del cavo orale.
Sempre più presente tra i trattamenti chirurgici, la chirurgia parodontale prevede una moltitudine di trattamenti con una componente conservativa variabile.
Questi trattamenti includono interventi chirurgici con lembo, aggiunte ossee, applicazione di varie membrane, innesti gengivali ecc.
Tutti questi trattamenti chirurgici vengono eseguiti nei nostri studi da medici specializzati in chirurgia oromaxillo-facciale, chirurgia dentoalveolare, implantologia, parodontologia ed endodonzia, a volte anche insieme, per un miglior risultato del trattamento, soprattutto in casi complessi che coinvolgono più branche della medicina dentale.